Andreuccio da Perugia è un personaggio appartenente alla novella "Andreuccio da Perugia" del Decameron di Giovanni Boccaccio.
Nella novella, Andreuccio è un giovane cittadino di Perugia che si reca a Napoli con l'intento di vendere un cavallo e fare fortuna. Durante il suo soggiorno nella città partenopea, viene convinto da un mercante a fare un affare vantaggioso nell'acquisto di gioielli. Andreuccio accondiscende all'offerta, ma viene derubato e malmenato da un complice del mercante.
Dopo essere stato abbandonato fuori dalla città e ritrovatosi ferito e sanguinante, Andreuccio viene soccorso da una giovane donna che lo avvicina e gli offre ospitalità a casa sua. La donna lo introduce alla sua famiglia, composta da numerosi parenti, e in particolare al loro parente, Maso del Saggio, che gli offre una soluzione per recuperare il denaro perso: farsi dare una moneta d'oro benedetta dal tesoro di santo Antonio.
Andreuccio accetta l'offerta e si dirige al tesoro di santo Antonio, una grotta buia e piena di pericoli. Riesce a recuperare una moneta d'oro, ma durante la fuga viene inseguito da un demonio feroce che si nutre di sostanze preziose. Andreuccio riesce ad eludere il demonio e raggiunge finalmente la casa dei suoi ospiti con la moneta d'oro.
Una volta tornato a Perugia, Andreuccio scopre che la moneta è falsa e si rende conto di essere stato nuovamente ingannato. Nonostante ciò, decide di prendere la cosa con filosofia e di considerare l'esperienza come una lezione di vita.
In sintesi, Andreuccio da Perugia è un giovane avventuriero ingenuo che viene vittima di diversi inganni e truffe durante il suo viaggio a Napoli, ma alla fine riconosce la sua ingenuità e accetta la realtà con umorismo.
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